
«Oltre a condividere il cibo con i più poveri che cercano aiuto, la nostra comunità sta confezionando e distribuendo mascherine artigianali a quelle persone che non sono in grado di acquistarle, perchè purtroppo nel mezzo di così tante difficoltà molte persone approfittano della situazione e speculano sui prezzi dei dispositivi di protezione, a scapito delle famiglie più fragili» ci racconta sor. Ivete Gasparetto responsabile per le missioni delle sorelle in Angola e aggiunge: «il nostro desiderio è quello di poter raggiungere tutti i nostri studenti e i nostri insegnanti perchè, conoscendo le famiglie e i quartieri in cui vivono, se vengono a scuola senza mascherina, i rischi di contaminazione aumenteranno».
Se vuoi aiutare anche tu le sorelle a Luanda, vai alla sezione "come sostenerci" del nostro sito!