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Calabrian Shelter - Nakuru

Sono oltre 700 i casi confermati in Kenya e la grande preoccupazione non riguarda solo la salute: la chiusura delle attività e dei luoghi pubblici, compromette la possibilità per molte persone di lavorare e quindi trovare i mezzi per sostenere la propria famiglia. Anche i servizi sociali sono stati sospesi, mettendo a rischio la vita di moltissimi bambini in condizioni di fragilità.
A Nakuru il Welcome to the Family, istituzione formata da 3 centri di accoglienza per ragazzi di strada e bambine vittime di violenza, continua le sue attività a porte chiuse per garantire la protezione degli oltre 60 minori che ospita. “Sebbene l’ufficio minori ci abbia consigliato di mandare le bambine a casa, non abbiamo potuto fare questo passo, poiché la maggior parte di loro non ha nessuno: molte provengono da famiglie disadattate, oppure da famiglie monoparentali che non sono in grado di prendersi cura di loro” ci racconta sr. Elenice. Le bambine del Calabrian Shelter sono a casa da scuola da inizio marzo, ma le sorelle si sono riorganizzate preparando un nuovo orario di attività: continuano le lezioni e i compiti , i giochi e le attività manuali, lo sport e i piccoli lavoretti nell’orto.