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Autonomia giovani

Il Servizio di Accoglienza Istituzionale - Casas Lares, del Centro de Educação Profissional São João Calabria, lavora da 9 anni nella rete di servizi di accoglienza in collaborazione con la FASC (Fondazione per l'assistenza sociale e la cittadinanza). Il servizio ha finora accolto centinaia di bambini e ragazzi.
Il progetto "Autonomia ed Educazione Finanziaria per gli Adolescenti", finanziato dalla nostra Onlus, mira a lavorare con gli stessi adolescenti per prepararli alla completa autonomia, attraverso esperienze concrete di gestione della vita domestica e delle risorse.
Uno dei motivi per cui il progetto è nato, è quello di voler dare loro, prima di arrivare alla maggiore età, la possibilità di sperimentare la vita vera, con la sua quotidianità e le responsabilità che essa comporta. Infatti, da minorenni, tali questioni vengono gestite e risolte dai genitori affidatari insieme ai coordinatori pedagogici del progetto.
Invece, era importante prepararli ad una vera autonomia in modo pratico, che introducesse loro il mondo della convivenza con altre persone, l'uso delle risorse finanziarie, la gestione domestica ecc.
E così lo scorso maggio è iniziato questo nuovo percorso formativo. Inizialmente l'equipe tecnica (psicologi e assistenti sociali) e le famiglie affidatarie si sono riunite assieme ai futuri maggiorenni per suddividerli in gruppi omogenei e per concordare con loro le regole da rispettare per il buon andamento del progetto. Molti di loro già frequentano corsi di formazione professionale, il che consente di avere una migliore visione dei costi e delle esigenze di ciascun ragazzo in vista dell'età adulta. Fin dall'inizio, tutti hanno mostrato molto interesse e curiosità per la possibilità di discutere e valutare in prima persona le esigenze relative alla casa in cui vivono.
Questi primi quattro mesi di progetto, hanno contribuito molto al processo di formazione degli adolescenti, perché fin da subito si sono sentiti responsabilizzati e hanno collaborato attivamente nella cura della loro casa. Mese dopo mese, gli stessi educatori percepiscono la maturità dei giovani e il loro protagonismo positivo.
Questa esperienza è molto arricchente, perché è concreta, ha bisogno di pianificazione, dialogo, consenso e collaborazione continua. Il pensare al collettivo e farlo in modo collaborativo, rafforza gli adolescenti e sta creando in loro una cultura del bene comune e la consapevolezza di essere i protagonisti delle loro vite.